Feb 16, 2017
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Sbarco di Ligabue ad Acireale per l’esordio di Made in Italy-Palasport 2017

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Con giacca jeans e l’immancabile chitarra si è presentato, puntualissimo, alle 21, davanti ad un pubblico straordinario, quello delle grandi occasioni; in prima fila, alla transenna, come sempre i fanatici del Bar Mario, il fan club fondato dal fratello di Luciano, Marco.

Tutto secondo copione. Migliaia di persone hanno accolto lo “sbarco” di Ligabue ad Acireale per l’esordio di “Made in Italy-Palasport 2017”, tour destinato a superare ogni record e che nella città acese prevede tre date.
In occasione della prima e della seconda, pienone al Pal’Art Hotel, “presidiato” da centinaia di fan già dal primo pomeriggio di martedì e mercoledì. Ai cancelli di ingresso, nonostante l’eccezionale affluenza, tutto è proceduto senza intoppi di sorta, grazie all’impeccabile organizzazione del servizio d’ordine, curata dal dirigente del Commissariato acese, il vicequestore Giovanni Marziano.

Con giacca jeans e l’immancabile chitarra si è presentato, puntualissimo, alle 21, davanti ad un pubblico straordinario, quello delle grandi occasioni; in prima fila, alla transenna, come sempre i fanatici del Bar Mario, il fan club fondato dal fratello di Luciano, Marco.

Parte forte il Liga con “La vita facile” cui segue l’esecuzione per intero del suo ultimo concept album, Made in Italy.
Balla, canta, “ruggisce”, come sa fare solo lui, scherza con il pubblico e si diverte Luciano, interpretando le sue ultime opere: da “G come Giungla”, una delle più trasmesse in radio negli ultimi mesi a “Made in Italy”, omaggio al bel paese tramite il racconto di «una cosa che ormai non si usa più, il viaggio di nozze in Italia» ha spiegato il cantante.

Nel giorno di San Valentino ha dedicato una canzone a tutte le coppie, tante, presenti allo spettacolo: «Non è la prima volta che suoniamo ad Acireale il 14 di Febbraio, oggi vi voglio fare ascoltare una canzone che non canto su un palco da diversi anni» con queste parole, in un’atmosfera surreale ha eseguito “L’Amore Conta”, che malgrado sia dedicata ad una storia finita, rimane considerata una delle sue più belle canzoni d’amore.
Dopo due ininterrotte ore di concerto Ligabue ha voluto regalare ancora emozioni, cantando in acustico “Non è tempo per noi” e “Lambrusco e pop corn”, prima di chiudere in bellezza con un gran finale che ha trasformato il palazzetto in una bolgia: “Piccola stella senza cielo”, “Balliamo sul mondo”, “Certe notti” le famosissime immancabili.

Infine conclude il concerto con “Urlando contro il cielo”, l’unica canzone che, in 25 anni di carriera, Luciano non ha mai fatto mancare nella scaletta dei suoi concerti. Un’atmosfera magica quindi quella delle ultime due sere ad Acireale che si ripeterà Venerdì 17 con la terza ed ultima tappa siciliana.

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