Luciano Ligabue ha superato le aspettative dei fan al Royal Albert Hall. Il concerto di Londra è stato il primo dei cinque appuntamenti di “Sotto Bombardamento – Rock in 2012″.
L'incaricata dell’opening act è stata Maired, giovane cantautrice irlandese. Alle 20.15, Ligabue, è salito sul palco di una delle sale da concerto più importanti al mondo, e con la sua musica ha fatto tremare di gioia migliaia di spettatori.
Il cantante italiano ha aperto il concerto con il brano Sottobombardamento per poi salutare il suo pubblico, "Benvenuti a voi e benvenuto a me qui alla Royal Albert Hall", prima in italiano e dopo in inglese.
Lo spettacolo è continuato per quasi due ore e mezzo, in cui ha cantato, tra gli altri, i seguenti brani: “Almeno credo”, “Happy Hour”, “Marlon Brando è sempre lui”, “Piccola stella senza cielo”, “Non è tempo per noi”, “M'abituerò”, “Il Campo delle Lucciole”, “ Leggero”, “Colpo all'anima”, “Tutti vogliono viaggiare in prima” , ecc. Poi è stata la volta di “Ora e allora”, che Luciano ha suonato dal vivo per la prima volta.
Uno dei momenti più emozionanti è stato quando Ligabue ha dedicato “Non è tempo per noi”: questa canzone è stata ascoltata in chiesa, cantata da amici e dalla fidanzata ad un ragazzo che è andato via troppo presto, il calciatore Morosini. Questa è per te Piermario. Piermario Morosini, il calciatore iscritto al barMario, scomparso in campo lo scorso aprile durante l'incontro di calcio Pescara – Livorno.
Ligabue chiude il concerto con il brano “Il meglio deve ancora venire” e ringraziando il pubblico: "Grazie per essere arrivati fin qui a sentirci suonare in questo posto fantastico e storico. Ancora una volta ci avete fatto vedere cosa siete stati capaci di fare! Buon rientro a chi deve tornare e buon weekend a chi rimarrà!" Con Luciano, la sua band che da anni lo accompagna nei suoi concerti: Federico Poggipollini (chitarra), Niccolò Bossini (chitarra), José Fiorilli (tastiere), Luciano Luisi (tastiere e programmazioni), Michael Urbano (batteria) e Kaveh Rastegar (basso).